"[...] Qui non si tratta però solamente di una curiosità: Fossi e Gaggini suonano davvero molto bene e leggono le sinfonie con grande partecipazione interpretativa dimostrando non soltanto una grande affinità con il pensiero brahmsiano ma anche una conoscenza della storia dell'interpretazione si questi capolavori nella loro versione originale."
Luca Chierici, Classic Voice
"[...] Certo, le due partiture sono "autentiche" con l'orchestra; ma la lente di ingrandimento dei due pianoforti le rende altrettanto interessanti, solide e sontuose (grazie al duo che le suona benissimo: con gusto e qualità coloristico-strumentale non comuni) e nello stesso tempo "diverse". Come ascoltarle simultaneamente due volte: con la memoria e l'orecchio. Un (doppio) regalo e piacere. Angelo Foletto Suonare News."
Cd del mese Suonare News, marzo 2010
"[...] Matteo Fossi e Marco Gaggini, pianisti intelligenti, ci permettono di varcare quei salotti, ascoltando le quattro Sinfonie di Brahms proprio in quelle versioni per due pianoforti che venivano divorate dai dilettanti e dagli appassionati (un'esecuzione sinfonica era un evento assai più raro del fare musica in casa) per la gioia degli editori musicali [...] Lode maggiore per gli odierni interpreti."
Giovanni Gavazzeni, Amadeus
"[...] Il risultato sono interpretazioni solide e lucide, anche perché queste trascrizioni restano fedeli algli originali, rinunciando ad avventure virtuosistiche [...] Del resto il virtuosismo, in alcuni movimenti, si trova senza andarlo a cercare con trascrizioni difficoltate. E' il caso del Finale della Sinfonia n.4, con le sue trentaquattro varizaioni in forma di passacaglia, risolto magnificamente in tutto il suo splendore sonoro e in tutta la sua forza drammatica."
Luca Segalla, Musica